SETTA della ROSA di SANGUE

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Giocatore: AntiDea
Codex: Eldar Oscuri
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Settore Strategico di stanziamento: Settore 15: TROPICE

Generale in capo: Karnalith BloodRose
Grado: Archita

VITTORIE TOTALI: 0 - PAREGGI: 0 - SCONFITTE: 0

Karnalith prese posto nelle ultime file del tribunale di Commorragh tutto era pronto alla sentenza per l’imputato Harlock DarkDrake, Draconte della cabala dell’Artiglio Insanguinato, una sentenza di dolore eterno.
Karnalith fissava la stanza e i suoi occupanti, i più alti in grado tra gli Eldar oscuri, poi si soffermò sul prigioniero, il suo crimine tutto sommato era una cosa abituale presso il suo popolo, il tradimento, ma l’aver ucciso l’Arconte della propria cabala e nel tentativo di prendere il potere supremo su Commorragh aveva dato la morte a molti uomini e donne di fiducia del potente tiranno oscuro Akhara’Keth.
Vide il movimento dell’ Haemonculus che era a capo del manipolo di uomini di guardia a DarkDrake e subito il prigioniero piegarsi sotto gli effetti di un lacerante dolore, il suo comportamento arrogante sarebbe stato soffocato nel dolore come erano le usanze di Commorragh.
Karnalith avvertì angoscia per le sorti di Harlock, il legame che li univa l’aveva spinta fino a li sapendo di essere in pericolo perché tutti coloro che avevano avuto a che fare coll’imputato erano ricercati per essere interrogati ma un interrogatorio portato in atto dagli Haemonculi lasciava sempre dei segni permanenti sul corpo dei malcapitati e lei in particolar modo non ne sarebbe uscita viva, avrebbero estratto tutta la verità di quella frequentazione e la morte sarebbe stata la sua sola salvezza.
“Mia Signora?” “Si?” “calmatevi, o percepiranno le vostre emozioni, se venite presa non sarete di nessun aiuto” “si scusami Bondline” “ non si preoccupi, nessuno ci ha notato” Intanto il tiranno e tutto il suo seguito si erano posizionati per la sentenza.
L’Aria si gelò, e con voce tonante il Tiranno cominciò il suo discorso “ Harlock DarkDrake, Draconte della cabala dell’artiglio insanguinato sei stato giudicato colpevole di tradimento e eccidio a carico dell’intero popolo Eldar, di aver attentato alla stabilità del mio regno e in particolar modo di aver ucciso il futuro reggente di Commorragh Killion’Keth. Per questi crimini sei condannato a morte per supplizio eterno!!! La tua morte avverrà solo per inflizione di dolore e nessun arma o veleno ti solleverà dalle tue pene !!!”

La folla si lasciò andare ad un’esclamazione di paura e soddisfazione, la punizione peggiore che si possa avere, più della morte stessa, molti Haemonculus riuscivano a tenere in vita nel dolore più atroce le proprie vittime per settimane, i più sfortunati tra le vittime anche per mesi.

“ la pena sarà eseguita da Urien Rakarth in persona” a sentire quel nome Karnalith ebbe un sussulto, la mano di Bondline le serrò un polso, “sopporterò tutte le torture che vorrai infliggermi ma sei già morto, dopo me altri verranno il tuo regno è finito e sono stato io Harlock DarkDrake a dargli il colpo di grazia…” l’inaspettato atto di rivolta del Draconte colse in contropiede l’ Haemonculus di sorveglianza, prima che potesse intervenire il corpo del prigioniero era già agonizzante sul pavimento di marmo scuro della sala, da dietro i guerrieri schierati si fece avanti la figura di Urien Rakarth, con una mano protesa verso il Draconte.
Come un solo essere vivente la sala trattenne il fiato alla vista del maestro del dolore Karnalith sentiva l’angoscia attanagliargli l’anima, il suo amato stava soffrendo le pene dell’inferno e lei era inerme.
Il prigioniero fu condotto via e tutto il seguito del Tiranno uscirono dalla stanza.
Gli astanti si alzarono in piedi e cominciarono a serpeggiare i primi commenti rigorosamente a bassa voce “ se lo è meritato” “giusto così” “è la fine che meritano i traditori” “l’ubbidienza è l’unica via..” a sentire quei commenti solo lei senti attanagliare il suo cuore da una morsa di disperazione “ Signora, andiamo se vogliamo essere pronti per questa notte” con un gesto zitti la sua interlocutrice “vuoi che ti senta qualcuno stupida!” “ tra un’ora al luogo convenuto, avvisa tutti e speriamo che non ci siano spie sulle nostre tracce” “Mia Signora abbiamo radunato tutti i migliori e più fidati uomini e donne a disposizione su Commorragh ci gioco la mia vita” “non è la vita che puoi perdere, quella l’hai già persa quando mi hai seguito ma il dolore che porterà ad essa che deve spaventarti” “l’unica paura e il non poterti più servire mia Signora”. Le due uscirono dal palazzo nell’indifferenza e si divisero mescolandosi nella folla.
Le due donne non si resero conto che nell’ombra una figura minuta si era molto interessata ai loro propositi, sgattaiolando tra la folla, si mise sulle tracce di Karnalith.
Dopo pochi metri, la Dracita si nascose in una rientranza di un muro, pochi attimi ed una figura minuta gli passò davanti, si fermò pochi metri dopo guardando nervosamente a destra e a sinistra in cerca di qualcuno, Karnalith estrasse un pugnale dal fodero legato sulla sua coscia ed in silenzio cinse alle spalle l’Eldar che aveva davanti passandogli la lama alla gola “non un fiato o sei morto” rapidamente imbocco una piccola rampa che portava a delle cantine, li lasciò la presa i due si fronteggiarono, l’inseguitore si tolse il cappuccio che portava calato sul volto “Morridon, sei tu!” “ si Mia Signora, nessuno vi segue, anche Bondline è al sicuro” “ grazie a che punto siamo coi preparativi?” La Mandragora cominciò “nessuno sospetta nulla, le mandragore non sono in allerta, dopo l’ultimo raid di Kruellagh pensano di aver estirpato ogni minaccia” “di quanti uomini disponi?” “pochi ma fidati, siamo 14 e ognuno di noi sa già cosa deve fare, il piano è confermato?” “si, la previsione di un’esecuzione pubblica e lenta era esatta, questo ci darà modo di portare a termine il salvataggio” “ e la presenza di Urien? Potrebbe creare problemi? Ho saputo che anche Kruellagh e Asdrubael Vect parteciperanno all’esecuzione, ah senza contare l’immancabile Drazhar ..” “nessun problema, anzi credo che Asdrubael farà al caso nostro, lui si stanca presto dell’attesa, quindi probabilmente riuscirà a coinvolgere un po’ di gente in qualche suo tipico baccanale e allora agiremo. Quello che mi preoccupa è Lelith ho cercato di informarmi ma non risulta sul pianeta, ma nemmeno in missione, dobbiamo aspettarci qualche suo intervento a sorpresa, non penso che Akhara’Keth in questo momento di tensione non l’abbia contattata, non può perdere l’appoggio delle furie” “si Mia Signora, è probabile che si stia preparando in segreto per colpirci appena ci muoveremo” “dobbiamo essere prudenti, cerca di scoprire se stanno allerta o se sono convinti di averci debellato del tutto, adesso vado, devo preparare le navi per lasciare il pianeta, alcuni miei uomini stanno sabotando le armi a lungo raggio per concederci un corridoio sicuro” “ bene ci vediamo in azione” con un rapido movimento la Mandragora si copri il capo e si allontanò in tre direzioni differenti nello stesso istante. Karnalith rimane attonita alla dimostrazione del potere dei piccoli esseri Eldar, poi a sua volta si allontanò.

Il quartier generale dei ribelli era nella parte abbandonata della città vecchia, un edificio diroccato con accesso diretto a delle grotte utilizzate come hangar fino a qualche decennio prima, non fu difficile nascondervi dentro una nave spaziale bottino di un’antica scorreria ma rimessa in buono stato per l’eventuale fuga se la rivolta appunto fosse stata soffocata nel sangue come era puntualmente successo.
“a che punto siamo” chiese la Dracita “tutto è pronto Mia Signora, l’antiaerea 2 e 3 sono inefficaci, non si accorgeranno di niente, sono tutti presi dall’esecuzione e l’attenzione viene meno” “ bene, come procede il controllo della piazza?” “ nessun movimento ostile, siamo nascosti li già da ieri pomeriggio da quando abbiamo notato i preparativi del patibolo, e nessun agente del tiranno ha ancora preso posto nelle vicinanze” “ok la sorpresa sarà fondamentale, siamo pochi contro un intero pianeta, avremo poche armi e pochissimo tempo ma ne va della nostra vita e di quella di chi di noi si è fidato”.

“Mia Signora?” “Si” “c’è una comunicazione urgente da parte di un nostro infiltrato a palazzo ha detto di aver parlato con Harlock e di aver appreso che Sephirot Krugher ed altri membri della rivolta sono vivi e segregati a palazzo” tutti i presenti si fecero pensierosi “non solo, dice anche che le istruzioni di Harlock sono di salvare tutti”La Dracita “me lo aspettavo da lui, non lascia indietro i propri Guerrieri” “si Mia Signora ma come possiamo liberare tutti? Siamo troppo pochi per portare a termine due assalti simultanei, siamo poc..” “Taci, so già quello che vuoi dire ma se Harlock ha deciso dovremo trovare il modo di entrare nelle segrete liberare tutti e fuggire” il messaggero intervenne nuovamente “ non dovremo irrompere a palazzo, dopo alcune ricerche il nostro infiltrato ha scoperto che tutti i prigionieri saranno condotti al patibolo domani allo zenit!” Karnalith si allontanò dal tavolo e pensierosa cominciò a farfugliare qualcosa tra se e se “non possiamo certo entrare in azione in pieno giorno Mia Signora..” la Dracita fulminò con lo sguardo il suo interlocutore “grazie lo so, ma se aspetteremo la notte dovremo lasciare Harlock nelle mani di Urien per quasi 2 giorni e questo è inaccettabile” “Mia Signora, il problema adesso non sono i due giorni di torture ad DarkDrake, ma le quasi 12 ore che verranno inflitte agli altri, molti non ce la faranno, mentre il Draconte potrà sopportare meglio degli altri il supplizio”.
“ok è deciso dobbiamo rimandare di 24 ore il nostro assalto, avvisate tutti e cercate di nascondervi il meglio possibile per non farvi beccare, ormai la libertà è vicina”. Detto questo il consiglio dei ribelli si congedò, Karnalith raggiunse l’immenso Hangar naturale sotto il palazzo doveva trovare il Sibarita dei predoni Soldan per informarlo di tutto.

“Lelith Hesperax che piacere vederti” “il piacere è tutto tuo Asdrubael Vect” l’Arconte rispose a quelle parole piccate con falso risentimento “sei sempre più acida vecchia zitella, e pensare che ti avevo portato un nuovo dosatore personale con le migliori droghe da combattimento di tutto il quadrante…” Lelith mettendosi le man appoggiate sui fianchi, spinse in avanti i suoi grossi seni ed esclamò in tono sarcastico “ allora così cambia tutto posso gettarti le mie braccia al collo tesoro?” con ampi gesti delle mani Asdrubael rifiutò l’offerta “ no grazie ho una vita sola e ci tengo a tenermela, ma lasciamo stare i convenevoli” fece un gesto e 2 Incubi uscirono dalla stanza per controllare che nessuno si fosse avvicinato al luogo dell’incontro “ sappiamo entrambi perché siamo qui, Harlock DarkDrake..” “ … e Karnalith BloodRose” aggiunse Lelith mentre si sedeva al cospetto di Asdrubael.
“ esatto il nostro piano è alle fasi conclusive, dopo 20 anni di attesa siamo in procinto di esautorare il caro vecchio Akhara’Keth!”


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