LE FORZE dell'IMPERIUM

Faaris IV è un pianeta fondamentale per gli interessi imperiali nel settore.

Il crollo delle difese del pianeta significherebbe il crollo dell’intero settore Vaar Primus e una sostanziale diminuzione della produzione bellica in molti settori circostanti.

Le FDP, forze di difesa planetarie, sono truppe motivate, ben addestrate ed equipaggiate.

L’immenso centro di reclutamento e addestramento consacrato a Solar Macharius e in suo nome chiamato Solar Macarie riesce a radunare per le forze della Guardia Imperiali trenta reggimenti di fanteria e dodici corazzati ogni due anni, superando le quote richieste dal Departimento Monitorum e guadagnando così forti esenzioni dalle tasse e favorendo l’economia planetaria.
Lo svantaggio evidente di tale politica è l’indebolimento delle FDP, ma per lungo tempo Faaris IV è rimasto in pace.

Dopo i tragici eventi dell’Alba di Sangue e la successiva rivolta di Caesar Superior però il Governatore Navarre ha cercato di invertire questa tendenza diminuendo la quota di truppe destinate alla guerra eterna dell’Imperatore e destinando la maggior parte dei criminali civili, militari e i prigionieri catturati nelle operazioni di polizia contro i pirati che infestano i confini e i numerosi asteroidi presenti nel settore Vaar, alla produzione agricola e industriale nel settore Valamor in modo da aumentare la produzione bellica e strategica.

Questi schiavi,soprannominati Voloc sono stati fonti di numerosi problemi e rivolte minori tanto che hanno costretto il comando militare a destinare il settimo fucilieri a controllarli e “stimolarli” a rispettare le quote di produzione.

Nonostante tutto questo però Faaris IV non è mai stato cosi debole è in pericolo, e quando gi astropati e gli ufficiali della flotta di controllo avvisarono Navarre, il ferreo governatore sapeva cosa fare. Subito si appellò ad antiche clausole nei contratti di vendita della produzione militare del pianeta e estinse i contratti che rifornivano di materiale industriale e agricolo una dozzina di pianeti vicini e riconverti gli stabilimenti alla produzione bellica.

Già due settimane prima dell’arrivo della flotta caotica al cancello warp di Vaar Primus Navarre ha avuto diversi incontri segreti con i rappresentanti e gli ufficiali di rifornimento di più di venti pianeti diversi.

Nuovi contratti sono stati stabiliti con prezzi speciali.

In cambio del sangue dei soldati dei loro pianeti i governati di molti pianeti hanno guadagnato forniture militari, dai fucili laser ai Leman Russ alle borracce o pale da trincea, a prezzi notevolmente inferiori a quelli dei mondi forgia.

Navarre sa di correre dei rischi.

Indebolisce molto l’economia del suo pianeta e destina una grossa fetta della sua produzione ad un mercato a prezzi riabassati.

Il Governatore sa che in pochi anni il suo pianeta crollerà in una crisi economica senza precedenti. Eppure Navarre sa che crisi economica o no, per perdere soldi un pianeta deve comunque esistere e non essere schiavizzato dai poteri Oscuri.

Decine di reggimenti provenienti dai più diversi pianeti della galassia si radunano per combattere e morire sulla superficie di Faaris IV, pronti a scambiare il proprio sangue con le tonnellate di materiale bellico necessarie a proseguire le guerre del’Imperatore.
Logicamente per poter ottenere tale materiale le fabbriche di Faaris devono essere ancora in piedi e quindi l’obbiettivo principale delle Guardie Imperiali sarà la sicurezza dei principali formicai e dei poli industriali.

A rinforzare questa difesa disperata si ergono i possenti Space Marines, che raccolta la richiesta di soccorso del pianeta stanno pianificando il momento e i luoghi dove intervenire. Come occhio vigile e attento, anche l'Inquisizione conosce il buio che sta per abbattersi sul pianeta Faaris IV, ma conosce anche le trame oscure che si snodano in segreto tra le antiche rovine xeno disseminate sul pianeta.

Faaris non deve cadere, e fintantanto che anche solo un fedele soldato sarà vivo e armato, non cadrà! Per Faaris IV e per l'Imperium, nel nome del sacro Imperatore!

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