CRONACHE di GUERRA - GENNAIO

Settore 13 - Thoran . Datacode 19 - evento
Caos, Eldar Oscuri e tiranidi si si riversano sulla possente città formicaio Ecathe, settore Thoran. Le forze lealiste lottano come leoni, rallentando l'attacco nemico, si combatte casa per casa. Tuttavia lo scontro sembra prendere una piega negativa.... Leggi il battle report e guarda le foto qui!

Settore 10 -
Vreda Secunda - Datacode 18 - battaglia strategica
Lo stregone Azael dei guerrieri del caos CXXIII compagnia guerrieri di ferro guida un assalto alle antiche rovine xeno convinto nascondano qualche oscuro segreto.
Gli orchi della Waagh Zpakka Crani si lanciano all’assalto senza esitazione ma il fuoco concentrato li tiene a bada: l’intervento di Azael stesso che si teletrasporta nel punto voluto con otto terminator recanti l’icona di tzeench a cambia le sorti della battaglia, il lanciafiamme pesante e le combiarmi fanno strage, venti ragazzi orchi contrattaccano ma perdono il combattimento ed in poco tempo sono eliminati fino all’ultimo. I caotici conquistano le antiche rovine xeno massacrando il nemico e subendo poche perdite.


Settore 7 -
Mecadon - Datacode 17 - battaglia strategica
La situazione su Faaris si sta stabilizzando e l’arcicapoguerra Zurdrug decide che ci vuole un campo base stabile per continuare a combattere, i suoi occhi avidi si posano niente meno che sull’Ars Machinorum. Decide di attaccare il prima possibile e con un piano aztuto convince degli omi del caos ad aiutarlo ovviamente li terrà fino a che saranno utili.
La forza combianata attacca a testa bassa le immense fabbriche: a fronteggiala trova un piccolo distaccamento dell’odiato Vendergast e una forza di lupi siderali.
Gli attaccanti avanzano protetti dai grossi edifici, ma i lupi siderali rompono gli indugi e si gettano avanti. La mossa si rivelerà avventata e gli astartes saranno circondati facilmente, solo il fuoco delle artiglierie imperiali permetterà ad alcuni astartes di sfuggire alla morte per mano di xeno e traditori. La battaglia giunge al termine e sebbene imperiali e caotici occupino un numero uguale di obbiettivi, gli orchi grazie ad un piano aztuto occupano due delle tre cisterne mentre l’ultima è contesa tra una capsula abbandonata che però con la sua mole domina il paesaggio ed una singola kakkola solitaria unica della sua piccola specie ancora sul campo.
Gli orchi ed i caotici vincono e gli orchi occupano l'Ars Machinorum.


Settore 7 -
Mecadon - Datacode 16
Unità della guardia imperiale della brigata Vendergast continuano a dare la caccia agli orchi della waagh! Zpakka Crani. Unità da ricognizione si scontrano tra le colline sabbiose. Nessuno però pare prevalere ed il campo rimane conteso tra le due forze. Le forze imperiali devono tornare alla base e gli orchi ne approfittano per rimettersi in movimento.

Settore 7 -
Mecadon - Datacode 16
Gli Astartes dei Lupi Siderali vengono mandati ad intercettare e contenere la Waagh! degli Zpakka Crani che sta espandendosi e rafforzandosi in modo preoccupante. L'attacco tramite capsule è improvviso e violento, ma il numero soverchiante dei pelleverde schiaccia la furia guerriera dei Lupi. Supportati da un pesante fuoco di arginamento e copertura della FDP, si ritirano lasciando sul campo i vittoriosi xeno.
Nello stesso tempo i Red Comet vengono attaccati da un'altra waagh! pelleverde, i Mazzakratori di Zkully, che avanzano rombando a tutta velocità contro la base operativa Totem, e sferrano un violentissimo colpo alle unità lealiste. I marines non demordono, dopo ore di combattimento terribili, in cui perdono molte unità, riescono ad abbattere il Kapoguerra su moto insieme alla sua guardia del corpo di kapi, e l'arrivo delle riserve capovolge immediatamente lo scontro: i Pelleverde vengono respinti e costretti ad una fuga disordinata. Lode all'Imperatore!

Settore 7 -
Mecadon - Datacode 15
Le tempeste di sabbia portano alla luce antiche rovine xeno, gli Zpakka Crani si inoltrano nelle misteriose costruzioni alla ricerca di qualcosa di degno di essere rubato. Trovano però qualcosa di altrettanto prezioso dei nemici. Schiere di guerrieri necron tra cui torreggia un gigantesco monolito emergono dalle sabbie, gli orchi si lanciano subito all’assalto giubilanti. Dopo alcune ore di battaglia i guerrieri metallici scompaiono completamente lasciando gli orchi vittoriosi ma insoddisfatti per la brevità dello scontro.

Settore 15 -
Tropice - Datacode 14
I ricognitori a lungo raggio della marina comunicano di una violenta battaglia tra forze Tau e Astartes nei sottosettori orientali. Le forze lealiste hanno arginato gli xeno, ma non sono riuscite a sfondare le linee nemiche. Il comando tattico considera la situazione in stallo.

Settore 1 -
Kjoldar - Datacode 13
L’etereo convoca il Comandante Velg’larn, le forze di Xar’zith stanno abbandonando il pianeta, ciò che potevano fare è stato fatto e l’aver tenuto gli avamposti a nord del pianeta ha fornito abbastanza materiale per le ricerche. Gli ordini sono di mantenere il controllo mentre si organizza l’evaquazione delle altre caste, questo però a Velg’larn non sta bene, le forze del caos avevano conquistato gran parte del settore, e lui non ha potuto far nulla per impedirlo. Proprio mentre pensava questo gli arriva un rapporto dalle squadre in esplorazione, una forza d’attacco del Caos si sta avvicinando rapidamente ai resti di una raffineria presiediata da alcune forze tau.Velg’larn doveva fermarle se non voleva rischiare di mandare in fumo i piani per l’evaquazione,in più avrebbe avuto l’occasione di infliggere ulteriori perdite al Caos. Velg’larn e la sua guardia resta in difesa di una fortificazione imperiale,insieme ad un paio di team di guerrieri,il resto dell’esercito arriverà con un lieve ritardo,abbastanza da accerchiare le forze nemiche.Il nemico come sospettato avanzava velocemente,infischiandosene della neve appena caduta, nonostante alcune eprdite subite inizialmente, il comandante incalza, annientando il vantaggio tattico dei veicoli nemici con l’aiuto di alcune broadside richiamate dalle retrovie,e grazie ai guerrieri del fuoco e alla sua guardia riesce ad eliminare facilmente la prima ondata nemica. Il Condottiero del caso però non demorde inviando il resto dei suoi guerrieri in attacco, proprio quello ceh aspettava Lo shas’el. In breve le truppe nemiche vennero accerchiate e soverchiate numericamente finendo col essere annientate completamente,le poche truppe nemiche rimaste optano per la fuga. Il Comandante shas’el xar’zith mon’tau velg’larn aveva ottenuto quello che voleva,infliggere un’ultima sconfitta al caos e dare il tempo necessario alla casta dell’aria di organizzare l’evaquazione, ora erano pronti a lasciare il pianeta in qualunque momento, per loro la campagna era finita.

Settore 10 -
Vreda Secunda - Datacode 12
Il comando strategio del settore Vreda secunda, decide di spezzare l'accerchiamento orchesco che minaccia il settore, approfittando dello spostamento delle forze orchesche il Colonnello Generale di brigata Lord Frederik Vendergast pianifica un colpo mirato al cuore delle forze orchesche anche perchè la colonia Verthigo ha già decuplicato il numero degli abitanti a seguito degli sfollati in fuga da tutto il settore. Da parte sua il kapoguerra Zudrug è deciso ad occupare quante più fabbriche di mecadon possibili per poter riversare una schiera di carri corazzatti e Kalpetza su Vreda Secunda e schiacciare l'arrogante resistenza della colonia Verthigo.
Il campo principale degli orchi viene individuato dai migliori esploratori faariani e le coordinate comunicate al comando del Vendergast.
Le forze imperiali assaltano le rovine della vecchia città imperiale ormai orchizzate, lo schieramento di corazzati è dominato al centro dal baneblade Martello del Fato che avanza con un seguito di nove leman russ di vari modelli seguiti da numerosi chimera.
Alle loro spalle una batteria di basilisk supporta l'avanzata protetta da numerose unità di fanteria che trasformano le vecchie rovine in altrettanti fortini.
Da parte orchesa una marea di pelleverde in mezzo alla quale spicca un enorme kalpezta circondato da uno sciame di veicoli, camion e carri corazzati, ma anche leman russ, hellound e un basilisco che dalle retrovie cerca di imitare con scarsi risultati la potenza del bombardamento imperiale. Le distanze si accorciano rapidamente fino a diventare una mischia quando i carri inziano ad esplodere, i bestioni ed i lancieri barbari uniti al vendergast fermano la prima ondata solo per essere travolti dalla seconda linea orchesca che però è presto zittita dal fuoco incrociato di hellound e leman russ. La battaglia diviene un insieme di mille schermaglie fino a che alle spalle degli orchi irrompodo due vendetta che puntano i loro cannoni laser sul retro del kalpezta già danneggiato e facendolo detonare in un esplosione catastrofica che investe i due schieramenti. Con la caduta del colosso il morale orchesco è spezzato la battaglia diviene uno stallo che però vede il Vendergast occupare la maggior parte degli obbiettivi della missione. L'ultima piccola vittoria orchesca prima che si diano alla fuga è l'abbattimento dei due vendetta da parte degli sciacalli.


Settore 7 -
Mecadon - Datacode 11
Appena giunti nel settore Mecadon le forze orchesche sbuiscono un imboscata da parte di guerrieri rinnegati della Legione Alfa infastiditi dalla presenza orchesca. In un'arida valle le due forze di fronteggiano all'alba, gli orchi Zpakka Crani reagiscono prontamente raggiungendo senza problemi il corpo a corpo spazzando via le unità di fanteria caotica in pochi turni. Anche continuando a combattere con un coraggio e una furia senza pari, le forze caotiche vengono sconfitte e ripiegano in massa. Gli orchi non danno tregua agli space marine del caos inseguendoli e dando luogo a breve distanza di tempo ad una nuova battaglia. I marine della Legione Alfa decidono di ingaggiare il nemico, si riorganizzano in una vecchia raffineria in rovina. L'inizio della battaglia è a favore dei caotici: un camion ed un carro corazzato vengono distrutti, poi i capi su moto irrompono nella raffineria seguiti da un carro corazzato con una grossa unità di megacapi. In pochi minuti le rovine sono demolite completamente solo uno sparuto drappello di legionari alfa sfugge al massacro, i pelleverde ruggiscono la loro sfida: la vittoria è loro!

Settore 12 -
Vreda Primaria - Datacode 10 - Battaglia Strategica
La falange necron non concede tregua ai marines, li insegue fino alle porte dello Spazioporto Warson Gate dove i lealisti tentano una difesa disperata in attesa dei rinforsi.
I primi supporti leggeri necron entrano nell’area, e mettono fuori uso i sistemi di difesa del centro comando. La risposta lealista abbatte due sterminatori, ma essi si ricompongono e rispondono al fuoco immobilizzando un rino. L’arrivo del monolito sposta le sorti dello scontro. Uno a uno i mezzi lealisti vengono distrutti, le perdite sono ingenti su entrambi i fronti ma la supremazia necron ha la prevalenza.
Nonostante alcune unità lealiste si trincerino nelle aree sotterranee, i contatti con lo spazioporto vengono persi.

Settore 12 -
Vreda Primaria - Datacode 9
Le forze degli astartes, approfittando del diversivo offerto dagli Eldar Oscuri attaccano con furia e ostinazione il distaccamento necron del Mondo Tomba 03 Alfa, ma vengono respinti inesorabilmente. Il contingente lealista ripiega nello spazio porto Warson Gate in attesa di rinforsi.

Settore 15 -
Tropice - Datacode 8
La furia di Phobos sembra non potersi placare: i raptor intercettano un campo Eldar, e le orde rinnegate del Fulmine del Maelstrom si riversano sugli xeno, che impreparati e circondati da ogni lato offrono una debole resistenza. I pochi superstiti vengono impalati per onorare gli dei oscuri della grande vittoria. Ebbri di potere e vittoria, appena ricevuti i nuovi rinforzi dalla nave ammiraglia in orbita alta, avanzano a tappe forzate per cercare vendetta. I primi a venir scoperti ed affrontati sono i Figli di Brightsword, che nonostante l'eccezionale reazione, e la tempesta di fuoco che subissa le forze del Caos, vengono schiacciati in una serie di durissimi corpo a corpo.

Settore 15 -
Tropice - Datacode 7
Furente di odio e rabbia, Phobos avanza verso l'esterno della jungla assassina, cercando di evitare i Necrontyr, e gettandosi come un'animale feroce su un presidio lealista, protetto da un distaccamento astartes della II comp. Salamandre "La Forgia". Lo scontro è terribile, ed entrambi gli eserciti lottano con incredibile determinazione. Dopo lunghe ore di combattimenti, entrambi gli schieramenti si rafforzano sulla loro posizione iniziale.

Settore 15 -
Tropice - Datacode 6
Mentre le forze caotiche del Fulmine del Maelstrom stanno cercando di riorganizzarsi, un'improvvisa esplosione, seguita dal frastuono degli autocannon segnala l'avvicinarsi di una nuova minaccia: circondato da lampi di energia distruttiva, un immenso monolito necrontyr del Mondo Tomba 03 compare tra la fitta nebbia dell'alba. Subito schiere e schiere di sterminatori avanzano sibilanti, mentre il campo si trasforma in una feroce mischia. Il possente Phobos, protetto dalla sua guardia del corpo terminator, avanza tra le macchine xeno distruggendo qualunque cosa gli capiti innanzi, decine e decine di guerrieri necron vengono smembrati, ma più lo scontro si attarda, e sempre più rinnegati cadono al suolo morti. Nonostante le ferite, il condottiero riesce a ripiegare verso la foresta, protetto da un violento fuoco di copertura dei suoi fedeli guerrieri. Le sue grida di odio e vendetta riecheggiano feroci, prima che un innaturale silenzio avvolga la radura.

Settore 15 -
Tropice - Datacode 5
Il fulmine del Maelstrom subisce un improvviso attacco Tau, le forze rinnegate cercano di mantenere la posizione, ma gli xeno, sfruttando le loro capacità mimetiche, avanzano circondando l'area. Phobos ordina una ritirata, e le forze del caos ripiegano, infliggendo comunque numerose perdite alle forze dei Figli di Brightsword.

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 4
Un contingente eldar della Cabala del Drago Oscuro tenta di aprirsi un varco verso le risorse di Vreda Primaria ma vien fermato dalla forza necrontyr nota come Mondo Tomba 03 Alfa.
36 ore imperiali dopo arriva il secondo attacco. i Necron si dispongono per fronteggiare l’arrivo dei nemici, con il favore dell’oscurità i ravager degli eldar aprono il fuoco verso le linee nemiche ma non riescono provocare gravi danni. La risposta è massiccia e due mezzi eldar esplodono, sul fianco un raider cerca di agirare il fronte della battaglia ma non riesce nel suo intento, tre sterminatori lo prendono di mira e lo immobilizzano. I guerrieri eldar cercano di colpire dalla distanza ii necron ma non riescono a produrre risultato. La battaglia prosegue ma i necron non avanzano, gli eldar non riescono a farlo perché respinti dal nemico. La battaglia si conclude con i due schieramenti trincerati nelle loro postazioni.

Settore 7 -
Mecadon - Datacode 3
Gli Astartes dei Red Comet attaccano la base "Tormento" dei rinnegati stanziati nel settore. Grazie ad un fulmineo attacco con capsule d'atterraggio, e ad una serie di durissimi corpo a corpo, i feroci marines ottengono una schiacciante vittoria, e nonostante abbiano subito perdite pari al 70% delle squadre d'attacco, dei seguaci degli dei oscuri non resta nessuno vivo. La base rinnegata viene distrutta e la terra purificata dagli incensi imperiali.

Settore 12 -
Vreda Primaria - Datacode 2
Resoconto dell’epurazione Xeno (cfr. Razza Tiranide, nidiata classificata di pericolosità Beta) avvenuta presso le rovine ad est della Miniera di Cryocristalli, settore Vedra Primaria, Faaris IV, tratto dal diario personale del Lord Inquisitore Alexander Magnus, Ordo Xeno, Primo Consigliere Tattico del Governatore Planetario di Faaris IV Marcus Sarus Navarre;
- Pensiero del girono: “Il pensiero genera l’eresia. L’eresia genera il castigo.”
“Vedra Primaria, un settore dove la guerra non sembrava essere giunta. Non ancora per lo meno. Squadre di operai del Formicaio Nemesys assegnate all’estrazione di risorse dalla Miniera di Cryocristalli hanno riferito di insoliti incidenti all’interno dei cunicoli e delle gallerie del complesso minerario, e di agghiaccianti rumori provenienti dalle vicine rovine adiacenti ai baraccamenti degli operai. L’esperienza al servizio del Trono d’Oro mi ha insegnato che da piccole cose spesso si scatenano grandi eventi, e la stessa esperienza mi ha mostrato che i grandi eventi nell’Imperium la maggior parte delle volte sono nefasti.
Preso congedo dal Governatore Navarre, ormai completamente assorbito dai preparativi della difesa della capitale in vista di un probabile attacco nemico, mi sono diretto al Formicaio Nemesys senza alcun indugio, accompagnato semplicemente dal mio seguito: se avessi riscontrato dei problemi, avrei requisito le truppe di stanza nel Formicaio.
Giunto a destinazione, ho preteso di incontrare immediatamente una delegazione degli operai assegnati al lavoro nella miniera di Cryocristalli; dalle loro deposizioni, sono giunto alla conclusione che, con ogni probabilità, nei pressi delle rovine dell’antico centro di estrazione mineraria avevano fatto la loro comparsa alcuni esemplari della Xeno-Razza Tiranide (cfr. allegati autopsie 143/D8 e 144/R5, presenza sui soggetti di vistose ferite lacero-contuse provocate da lame chitinose di dimensioni medio-grandi).
Recatomi presso la caserma della Forza di Difesa Planetaria del Formicaio, ho requisito nel nome della Santa Inquisizione un distaccamento di fanteria, carri da trasporto e corazzati compresi. Il viaggio è stato più lungo e complicato del previsto, a causa dell’attraversamento di un ampio fiume e di territori brulli e non battuti. Nell’attesa di giungere a destinazione, ho contattato il Confratello Capitano Artemis della Guarnigione della Morte, in orbita attorno al pianeta sulla sua nave da battaglia, chiedendo il suo aiuto. Il mio vecchio compagno d’armi non mi ha deluso, come confidavo, e al mio arrivo alla miniera di Cryocristalli lo trovai già sul posto al comando di una squadra di Space Marine delle Squadre di Epurazione dell’Ordo Xenos. Da un suo rapporto preliminare, ho rilevato che non vi era presenza aliena nella Miniera di Cryocristalli, e sia lode all’Imperatore per questo: combattere i Tiranidi sottoterra in cunicoli bui sarebbe stato come tentare di far decollare un corazzato Baneblade. Un’impresa a mio parere decisamente dura.
Dallo studio dei segnali termici inviati dalla nave della Guarnigione della Morte, avevo ormai capito che nelle rovine dovevano essere atterrate due, o forse tre, biospore Tiranidi, e che almeno una di queste doveva essersi già schiusa, liberando nella zona numerose creature Xeno. Dopo una riunione tattica con Artemis e con l’ufficiale più alto in grado del distaccamento al mio servizio, il fresco di nomina Tenente Braden, ho fatto smobilitare e dirigere le truppe in direzione delle rovine.
Appena arrivati sul posto, i miei sospetti vennero immediatamente confermati: strutture biologiche Xeno coprivano la maggior parte degli edifici fatiscenti, e piccole creature Tiranidi, ancora in fase di sviluppo e di maturazione, sciamavano per le strade dell’intero complesso. Senza esitare ho dato l’ordine di attacco a tutte le truppe, e subito fiumi di proiettili e di promethium hanno cominciato a ripulire la zona dalla feccia Xeno. Al momento dell’attacco, poche creature di taglia adulta ci hanno fronteggiato, e ciò ci ha facilitato il compito di aprirci una breccia verso il centro del complesso in rovina, dove la concentrazione di strutture Tiranidi era più alta.
A quel punto la situazione si è fatta più difficile: svariati sciami di Hormagant e Termagant si sono lanciati contro le nostre fila, mietendo non poche vittime. I soldati della Forza di Difesa Planetaria non erano preparati a quell’orrore, era piuttosto evidente, ma la determinazione del Tenente Braden fu tale da mantenerli in riga a da permetterci una ritirata strategica. Grazie al fuoco di soppressione e di copertura del Confratello Capitano Artemis e degli Space Marine della Guarnigione della Morte, siamo riusciti a riattestarci sulla collina sovrastante le rovine.
Le creature Xeno si trattenevano dall’inseguirci, come se qualcosa le fermasse: un comportamento insolito da parte dei Tiranidi, lo devo ammettere, ma che ci lasciò qualche minuto di respiro. I miei dubbi sulla titubanza del nemico si dissiparono all’istante quando due enormi creature, più grandi di un carro corazzato, travolsero gli edifici periferici del complesso di rovine scagliandosi contro di noi; una rinnovata furia pervase le bestie più piccoli, che ci saltarono addosso da ogni parte. La battaglia riprese senza un attimo di sosta. Per ogni Tiranide abbattuto, altri due prendevano il suo posto. Per ogni Guardia caduta invece perdevamo una bocca da fuoco. Solo il costante volume di fuoco prodotto dal Corazzato Leman Russ ci permetteva di non essere travolti dall’orda aliena. Anche gli alieni però lo avevano capito: una di quelle torreggianti mostruosità caricò il carro armato, cominciando a farlo a pezzi con due paia di artigli grandi come portelli d’acciaio pressurizzati. Una squadra di coraggiosi artiglieri, dotata di cariche da demolizione, attivò il conto alla rovescia del timer dell’esplosivo, pronta a lanciarlo contro l’enorme Xeno. Prima però di poterlo fare, un gruppo di creature balzò su di loro, sventrandoli a colpi di fauci e artigli. In quel frangente ho visto uno di quegli atti di eroismo che rendono grande l’Imperium dell’Uomo: il Tenente Braden si lanciò verso le cariche da demolizione sparando all’impazzata con il suo fucile laser, spazzando via le creature responsabili della morte della squadra di artiglieri. Dopo aver raccolto l’esplosivo, corse verso l’enorme bestia Tiranide, recitando a squarciagola il Catechismo Imperiale della Preghiera dell’Imperatore. Le cariche esplosero un istante dopo che il valoroso ufficiale ebbe raggiunto il mostro. La detonazione sbriciolò ciò che restava del carro corazzato, dilaniò il mostro Xeno e con esso due dozzine di creature più piccole.
Proporrò un encomio alla memoria del Tenente Braden e il conferimento di una medaglia al valor militare.
L’altra mostruosità nel frattempo stava venendo abbattuta dal sacro fuoco della Guarnigione della Morte, mentre il resto dei soldati finiva ciò che restava degli sciami più piccoli, ormai disorientati dalla morte delle creature più grosse.
La battaglia è finita con l’eliminazione di tutti gli Xeno, nessuno escluso.
Dopo aver ordinato alla truppe di organizzare il rientro, ho richisto alla nave della Guarnigione della Morte un bombardamento orbitale defoliante sul sito delle rovine, per essere sicuro di sradicare qualunque residuo di dna alieno dalla zona.
Durante il viaggio di rientro, l’atmosfera che si respirava tra i ranghi non era tra le più allegre: i soldati erano stremati, provati dall’orrore e dalla perdita del loro ufficiale, che, seppur giovane, aveva carisma da vendere. Solo grazie alle ispirate parole del Confratello Capitano Artemis i loro animi sono riusciti a trovare un po’ di sollievo.
Ora mi trovo ospite nel Formicaio Nemesys, in attesa che il Valkyrie che mi ha trasportato fin qui venga rifornito e preparato per ricondurmi alla Capitale Aurelia Primos; qualche ora di riposo non mi farà male, prima di riprendere i miei doveri nei confronti del Trono d’Oro. Sia lode all’Imperatore, ora e sempre.”

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 1 - Evento
Caos e Orchi si riversano sulla capitale planetaria Aurelia Primos, respingono il contrattacco sul cannone Vangelo Imperiale e attaccano con tutte le loro forze il generatore dello scudo refrattore, ma astartes ed inquisizione si dimostrano eccezionali avversari, facendo guadagnare tempo prezioso alla città... leggi il battle report e guarda le foto qui!

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