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Giocatore: InceneritoreCodex: Necron
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Settore Strategico di stanziamento: Settore 11: NUMEA
Generale in capo: Aurean T’or
Grado: -
VITTORIE TOTALI: 0 - PAREGGI: 0 - SCONFITTE: 0
Il soldato entrò chiassosamente nella sala.
L’intero concilio, che poco prima era in riunione, si zitti immediatamente e squadrò malamente il soldato, affannato, sudato e con lo sguardo perso nel vuoto.
Nonostante ciò, Herman Loghnet, soldato di carriera tra le forze del V Plotone Fanteria Esplorativa in stanziamento su Faaris IV in Nova Secunda, cercò di mantenere un certo contegno e di parlare con voce chiara e scandita:
-“Signori, vengo direttamente al vostro cospetto, per ordine del Sergente Maggiore Grendall Hook, V plotone Fanteria Esplorativa “
Un uomo di grossa corporatura, che sedeva in modo molto composto al tavolo del concilio, si alzò bruscamente e con fare piuttosto seccato rispose:
-“Soldato, se tu fossi uno dei miei uomini per la tua insolenza e irruenza avresti già spalato tonnellate di sterco di Yumk! Ti sembra il modo di entrare e interrompere?!”
-“Signore” rispose inginocchiandosi il giovane “non volevo interrompere, ma l’urgenza di questo messaggio ha codice Blu!. Il sergente maggiore si è raccomandato di riferire il più presto possibile il resoconto degli avvistamenti ai confini orientali di Vreda Secunda presso le cisterne ausiliarie S.A.31…”
- “Allora parla in fretta” disse tuonando il consiliere.
- “Eravamo di stanziamento vicino al confine con la Regione di Numea, 38 uomini sotto il comando del Sergente maggiore, ci stavamo dirigendo velocemente verso le cisterne a est per un giro ricognitivo con la compagnia di esploratori e tre guide autoctone reclutate nei giorni precedenti.
In arcione sugli Yumk siamo stati allertati da un’improvvisa folata di vento sabbioso…
Dopo pochi istanti siamo stati sommersi da una tempesta sabbiosa di rara intesità, non appena la sabbia cominciò a depositarsi e a lasciare libera la visuale, cinque dei nostri erano scomparsi insieme a due delle guide… Abbiamo provato a cercarli, ma abbiamo dovuto interrompere la ricerca per nasconderci...L’ordine del sergente è stato perentorio: Nascondersi. Ci siamo ritirati dietro a delle sporgenze rocciose e qualche arbusto… Eravamo avvolti da un silenzio innaturale…tutto aveva smesso di muoversi e di fare rumore.. gli stessi Yumk erano pietrificati dalla paura.. Mai vista una cosa del genere… “ il viso del soldato era ora pallido e madido di sudore..
- “Per il trono d’oro..Cosa ha provocato tutto ciò?” si rivolse frettolosamente e con tono quasi eccitato un vecchio canuto tra i consiglieri…
Il soldato preso un lungo respiro e asciugandosi la fronte disse con la voce un po’ tremolante:
- ”signori, ciò che vidi faccio fatica a descriverlo senza tremare ancora… dapprima una massa brulicante e un ronzio quasi assordante comparvero come dal nulla a ridosso del costone orientale… sembrava un fiume in piena che si riversava giù dalle rocce .. subito dopo qualcosa si mosse alle nostre spalle… nulla che i nostri rilevatori avessero captato poco prima… non sappiamo cosa fosse . ma passo dannatamente vicino..
poi, in lontananza, una massa scura si intravide nel mezzo del polverone crescente che si era sollevato … centinaia, forse migliaia di soldati avanzavano in formazioni ordinate , in fila , marciando con cadenza perfetta verso di noi… Soldati dalla forma scheletrica.. tutti di metallo .. con riflessi verdastri e bagliori che ne evidenziavano le mostruose fattezze..”
Il giovane soldato cerco un segno di approvazione tra gli occhi preoccupati dei consiglieri e così continuò:
-“… solo allora cominciammo a sentire il rombo del passo cadenzato di così tanti uomini.. ma non fu quella la cosa più scioccante.. tutto era in silenzio.. non vi era altro rumore che ronzii, crepitii e tonfi di migliaia di pedate.. che colpivano il terreno all’unisono… apparivano come dal nulla.. figure levitanti e enormi costrutti simili a piramidi luminose… nessun rumore, nessun grido… solo una gran paura… e infine quell’essere…”
“ maledizione! “ esclamò un consigliere “ maledizione! Lo avevano predetto gli astropati! “
Il soldato sempre più sconcertato da queste parole, continuò con la voce sempre più flebile:
-“ quell’ essere era enorme .. volava a una ventina di metri sopra a tutto.. e neri drappi lo avvolgevano… era l’incarnazione del terrore.. la sua imponenza avrebbe fatto tacere anche i demoni dell’inferno..”
Preso fiato, Herman si fermò un attimo a guardare il nulla.. lo sguardo perso nel vuoto.. e riprese…:
“ci sono passati a non più di trecento metri e ci hanno completamente ignorato…hanno continuato ad avanzare in direzione sud est… come se nulla potesse distrarli o fermarli… Il sergente dice che si sono spinti fino ai confini con Numea e hanno superato e si sono inoltrati nelle giungle subito dopo il confine…” Come se un incubo fosse finito, il soldato si ridestò e proseguì nell’esporre le informazioni raccolte: “ siamo tornati al campo base e sono stato mandato subito a riferire il messaggio. Numea è stata invasa dal quel contingente comparso dal nulla.”
Solo allora il più anziano e apparentemente autorevole del concilio si risedette pesantemente sulla poltrona dalla quale si era alzato… e con voce spenta disse: “mettetemi al più presto in contatto con il compagnia della Southern Legion. Contattate il Grande Maestro Johannes Arianus… prorità del messaggio Indaco [...]"
L’intero concilio, che poco prima era in riunione, si zitti immediatamente e squadrò malamente il soldato, affannato, sudato e con lo sguardo perso nel vuoto.
Nonostante ciò, Herman Loghnet, soldato di carriera tra le forze del V Plotone Fanteria Esplorativa in stanziamento su Faaris IV in Nova Secunda, cercò di mantenere un certo contegno e di parlare con voce chiara e scandita:
-“Signori, vengo direttamente al vostro cospetto, per ordine del Sergente Maggiore Grendall Hook, V plotone Fanteria Esplorativa “
Un uomo di grossa corporatura, che sedeva in modo molto composto al tavolo del concilio, si alzò bruscamente e con fare piuttosto seccato rispose:
-“Soldato, se tu fossi uno dei miei uomini per la tua insolenza e irruenza avresti già spalato tonnellate di sterco di Yumk! Ti sembra il modo di entrare e interrompere?!”
-“Signore” rispose inginocchiandosi il giovane “non volevo interrompere, ma l’urgenza di questo messaggio ha codice Blu!. Il sergente maggiore si è raccomandato di riferire il più presto possibile il resoconto degli avvistamenti ai confini orientali di Vreda Secunda presso le cisterne ausiliarie S.A.31…”
- “Allora parla in fretta” disse tuonando il consiliere.
- “Eravamo di stanziamento vicino al confine con la Regione di Numea, 38 uomini sotto il comando del Sergente maggiore, ci stavamo dirigendo velocemente verso le cisterne a est per un giro ricognitivo con la compagnia di esploratori e tre guide autoctone reclutate nei giorni precedenti.
In arcione sugli Yumk siamo stati allertati da un’improvvisa folata di vento sabbioso…
Dopo pochi istanti siamo stati sommersi da una tempesta sabbiosa di rara intesità, non appena la sabbia cominciò a depositarsi e a lasciare libera la visuale, cinque dei nostri erano scomparsi insieme a due delle guide… Abbiamo provato a cercarli, ma abbiamo dovuto interrompere la ricerca per nasconderci...L’ordine del sergente è stato perentorio: Nascondersi. Ci siamo ritirati dietro a delle sporgenze rocciose e qualche arbusto… Eravamo avvolti da un silenzio innaturale…tutto aveva smesso di muoversi e di fare rumore.. gli stessi Yumk erano pietrificati dalla paura.. Mai vista una cosa del genere… “ il viso del soldato era ora pallido e madido di sudore..
- “Per il trono d’oro..Cosa ha provocato tutto ciò?” si rivolse frettolosamente e con tono quasi eccitato un vecchio canuto tra i consiglieri…
Il soldato preso un lungo respiro e asciugandosi la fronte disse con la voce un po’ tremolante:
- ”signori, ciò che vidi faccio fatica a descriverlo senza tremare ancora… dapprima una massa brulicante e un ronzio quasi assordante comparvero come dal nulla a ridosso del costone orientale… sembrava un fiume in piena che si riversava giù dalle rocce .. subito dopo qualcosa si mosse alle nostre spalle… nulla che i nostri rilevatori avessero captato poco prima… non sappiamo cosa fosse . ma passo dannatamente vicino..
poi, in lontananza, una massa scura si intravide nel mezzo del polverone crescente che si era sollevato … centinaia, forse migliaia di soldati avanzavano in formazioni ordinate , in fila , marciando con cadenza perfetta verso di noi… Soldati dalla forma scheletrica.. tutti di metallo .. con riflessi verdastri e bagliori che ne evidenziavano le mostruose fattezze..”
Il giovane soldato cerco un segno di approvazione tra gli occhi preoccupati dei consiglieri e così continuò:
-“… solo allora cominciammo a sentire il rombo del passo cadenzato di così tanti uomini.. ma non fu quella la cosa più scioccante.. tutto era in silenzio.. non vi era altro rumore che ronzii, crepitii e tonfi di migliaia di pedate.. che colpivano il terreno all’unisono… apparivano come dal nulla.. figure levitanti e enormi costrutti simili a piramidi luminose… nessun rumore, nessun grido… solo una gran paura… e infine quell’essere…”
“ maledizione! “ esclamò un consigliere “ maledizione! Lo avevano predetto gli astropati! “
Il soldato sempre più sconcertato da queste parole, continuò con la voce sempre più flebile:
-“ quell’ essere era enorme .. volava a una ventina di metri sopra a tutto.. e neri drappi lo avvolgevano… era l’incarnazione del terrore.. la sua imponenza avrebbe fatto tacere anche i demoni dell’inferno..”
Preso fiato, Herman si fermò un attimo a guardare il nulla.. lo sguardo perso nel vuoto.. e riprese…:
“ci sono passati a non più di trecento metri e ci hanno completamente ignorato…hanno continuato ad avanzare in direzione sud est… come se nulla potesse distrarli o fermarli… Il sergente dice che si sono spinti fino ai confini con Numea e hanno superato e si sono inoltrati nelle giungle subito dopo il confine…” Come se un incubo fosse finito, il soldato si ridestò e proseguì nell’esporre le informazioni raccolte: “ siamo tornati al campo base e sono stato mandato subito a riferire il messaggio. Numea è stata invasa dal quel contingente comparso dal nulla.”
Solo allora il più anziano e apparentemente autorevole del concilio si risedette pesantemente sulla poltrona dalla quale si era alzato… e con voce spenta disse: “mettetemi al più presto in contatto con il compagnia della Southern Legion. Contattate il Grande Maestro Johannes Arianus… prorità del messaggio Indaco [...]"
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