SOUTHERN LEGION

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Giocatore: GrandeMaestro
Codex: Space Marines
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Settore Strategico di stanziamento: Settore 5: MINERIS

Generale in capo: Johannes Arianus
Grado: Grande Maestro Capitolare

VITTORIE TOTALI: 4 - PAREGGI: 1 - SCONFITTE: 0



Il capitolo della Southern Legion discende dai Templari Neri, ma a differenza di questi ultimi segue il Codex Astartes, e dopo la Terza Guerra di Armageddon si è consolidato e rafforzato, diventando un vero e proprio capitolo indipendente e autonomo. Durante la battaglia per il formicaio Aris, in un brutale scontro corpo a corpo con il Kapoguerra ZpakKaossa, della Waaagh Rombo Rozzo, il venerato Maestro del Capitolo Kaesar Lee crolla al suolo morente: il capitano della terza compagnia Johannes Arianus insieme alle squadre Missouri, Lupi Grigi e Louisiana contrattacca immediatamente, offrendo una resistenza così brutale da venir ricordata come la Battaglia di Carnage e riuscendo a respingere l'orda di Pelleverde oltre il ponte Orgoglio VII. In quattro giorni il formicaio Aris viene "purificato" dalla presenza xeno dai confratelli della Legione, che adottano per la prima volta le armature MK7 Aquila con mimetica cittadina.
Il giovane Johannes guida la sua compagnia da una battaglia all'altra, da una vittoria all'altra, spinto da una determinazione e da un fanatismo senza eguali, che lo porteranno a conseguire tre allori imperiali e l'onorifica valorum sul campo. Seguono le battaglie delle Piane di Cenere, a fianco dei riveriti Templari Neri, e l'assedio di Galimus come forza di supporto agli Angeli Sanguinari, dove la III compagnia della Southern Legion viene raggiunta e rinforzata dalla quarta e dalla seconda oramai decimata. Con i rinforzi giunge anche il valoroso Kaesar Lee, benedetto con un'armatura dreadnought che lo mantiene in vita dopo le terribili ferite subite al formicaio Aris. Proprio il saggio Lee convocherà le tre compagnie presenti, e nominerà Johannes Arianus nuovo Maestro Capitolare della Legione.
Nei decenni sucessivi, conclusa la terribile guerra di Armageddon, Johannes riforma la Legione, plasmando le dottrine di battaglia, le strategie e il credo stesso del capitolo: vengono ripresi i vecchi valori degli antichi eserciti, la mimetica cittadina lascia il posto al C.8886 urbano, un colore più identificativo ed efficace, mentre gli spallacci diventano rossi, come il sangue dei confratelli morti e l'icona capitolare mantiene la croce blu del simbolo araldico di Lee, ma la inclina, trasformandola in una "x" sormontata da 13 stelle bianche (come i pianeti del sistema Yarin I, dove si trova il pianeta Pharseer V, base e fortezza della Legione).
Viene introdotto il catechismo della purificazione xeno, cresce il legame con l'Adeptus Mechanicus e di conseguenza l'uso sempre più intensivo dei veicoli corazzati e delle sacre armi del capitolo, che trasformano in pochi anni i legionari in vere e proprie macchine da combattimento, spietati, determinati e ben supportati.
Il Grande Maestro insiste nel volere compagnie indipendenti e polivalenti, capaci di fronteggiare qualunque minaccia nel sacro nome dell'Imperatore.
Durante la guerra di Medusa V la Southern Legion porta un contributo fondamentale: durante l'assalto delle legioni caotiche alla capitale di Articus, Johannes Arianus è generale in capo delle forze lealiste, fiancheggiato da altri capitoli di Space Marines e per la prima volta al fianco del Colonnello Konrad Von Lieber. Nonostante le perdite ingenti, il fronte resiste, fino a quando la battle barge della Southern Legion "Ira dell'Imperatore" riesce a bombardare con testate termiche le forze caotiche e a sbaragliarle sotto l'attacco combinato della Guardia Imperiale e degli Ultramarines. Il capitolo della Legione viene ringraziato e benedetto anche dalla Terra, e riconosciuto ufficialmente. Seguono la campagna su Golgota I e quella si Isaar III, dove il Grande Maestro del Capitolo conosce il Lord Inquisitore Alexander Magnus, e la sorella guerriera del giglio bianco Maria Zephira, attualmente aggregata alla tattica Louisiana della III compagnia, per adempire ad un voto.

"++++++++++++++++++++++++++++++++trasmissione interrotta.

Confratello Astifer rimase in silenzio per qualche istante. Poi si chinò sul comunicatore e spinse il pulsante di attivazione.
-Capitano Cassius, abbiamo ricevuto una richiesta di soccorso... era molto disturbata, abbiamo perso il contatto quasi subito.
-che tipo di richiesta? Civili?
-No signore, era un codice Sancti76, Inquisizione, priorità indaco.
-Avete tracciato la posizione?
-Si, Settore 5, Mineris.
-Potrebbe essere una trappola... Avete già contattato la forza di difesa planetaria?
-No signore...
Le porte presurizzate del primo ponte della Battle barge "Ira dell'Imperatore" sibilarono sinistramente. Una figura possente e fiera avanzò verso il ponte di comando.
-UFFICIALE SUL PONTE!
Il gran maestro della Southern Legion raggiunse l'olomappa di Faaris IV, che galleggiava silenziosamente nella fredda sala tattica. Faaris IV era un vasto pianeta minerario del settore Vaar. Oltre alle miniere di cryocristalli e gas naturali, possedeva terra spoglia, jungle inospitali e blasfeme rovine xeno. Nulla che meritasse l'attenzione di un capitolo di Astartes. Se non fosse stata per la richiesta del suo vecchio amico l'inquisitore Alexander, non avrebbe mai accettato di portare nuovamente soccorso a Faaris. Ma con sua sorpresa, una settimana imperiale prima, aveva scoperto di non essere il solo ad aver mobilitato le proprie forze combattenti: nell'orbita alta gravitava una vera e propria flotta da guerra. Sarebbero bastate alcune di quelle navi imperiali per annientare l'intero Faaris.
Distolse lo sguardo dall'olomappa e si girò lentamente, i suoi occhi azzurri scrutarono silenziosamente confratello Astifer. Era teso.
-Cosa succede?
-Mio lord, una richiesta di soccorso...codice Sancti76
-Hai già informato il tuo comandante?
-Si mio lord...
-Passalo su schermo.
Il volto del capitano della terza compagnia apparve sullo schermo principale. Alcuni servoteschi ronzarono vicino alle valvole di fluxion, regolando la nitidezza dell'immagine.
-John... credevo fossi nella cappella, ti raggiungo sul ponte?
Il gran maestro non cambiò espressione, ma fu felice di sentire Cassius. Aveva perso il conto delle missioni operative svolte insieme, era felice che la terza Compagnia del capitolo fosse tornata senza gravi perdite da Baskerhon, e ora erano nuovamente insieme, come ai vecchi tempi.
-No, Non serve. Raduna i tuoi ragazzi. Vessilli da guerra. Dieci veterani con sciabola da parata e due servitori con me, mi accompagneranno a terra. Tu porterai la III compagnia su Faaris IV. Abbiamo avuto un Sancti76.
Cassius si massaggiò la mascella martoriata dalle cicatrici di centinaia di battaglie
-Si risale in sella eh John?
Johannes annuì serio, ma poi sorrise.
-Vi raggiungerò il prima possibile: devo parlare con il Governatore e con il Lord Inquisitore che si trovano nella capitale. Cassius, ecco gli ordini: stanziamento nel settore 5 Mineris, sappiamo che lì qualcosa non va, manda dei ricognitori e intervieni drasticamente, hai la mia piena fiducia. Ci rivedremo a terra, nel suo sacro nome.
Cassius portò una mano sul cuore e annuì. Lo schermo si spense.

Un'ora esatta dopo, cinque thunderhawk lasciavano Ira dell'Imperatore e si immettevano nell'orbita bassa..."

1 commento:

Pacio ha detto...

hur hur.. ki zi rivede...