ANGELI SANGUINARI

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Giocatore: Blood Templar
Codex: Blood Angels
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Settore Strategico di stanziamento: Settore 7: MECADON

Generale in capo: Titus Caesar
Grado: Capitano

VITTORIE TOTALI: 0 - PAREGGI: 0 - SCONFITTE: 0

Il consiglio di guerra della terza compagnia degli Angeli Sanguinari era riunito a consesso.
Il comandante Caesar era infuriato. Non era riuscito a portare completamente a termine la missione e ad un passo dalla vittoria, il suo obiettivo principale gli era sfuggito per un soffio. La Waaagh del capo-guerra Kapi-Rozzi, in modo inusuale per la razza orkesca, aveva letteralmente abbandonato il campo di battaglia come spinta da una non ben chiarita forza esterna, come se oltre al puro gusto per la battaglia gli orki cercassero altro. E dopo aver raso al suolo lo spazio-porto Belphalan-9, era ripartita per una direzione ancora non ben identificata.
Si, il Calpesta era stato fermato. Maximus ed Ephaestus, i due venerabili confratelli racchiusi in antichi gusci di adamantio, erano riusciti a spezzare i meccanismi necessari alla locomozione di quella mostruosità aliena. Ma tuttavia non era abbastanza. Il grande Mek orkesko non era stato ucciso e soprattutto la sacra reliquia che gli orki avevano piantato come semplice parafulmini sulla testa del titano, al termine dello scontro non era più là.
Orkimede” disse quasi ringhiando Caesar “quel pazzo xeno deve aver in qualche modo intuito che la Lama di Sangue è molto più di quello che sembra … deve averla rimossa prima di andarsene …e io non sono stato in grado di fermarlo”.
Belizar, il sacerdote sanguinario più anziano tra quelli assegnati alla missione, alzò il viso dalle mappe stellari che stava esaminando. “Comandante, non devi incolparti di nulla, … sappiamo che gli orki possiedono una mentalità estremamente imprevedibile, quasi animale … e non potevamo certo immaginare che lasciassero il campo così presto”.
E’ vero, Caesar” a parlare questa volta era stato il bibliotecario Melchizedek “…e se fossimo rimasti ingaggiati le nostre perdite sarebbero state ancora superiori. Forse però, cercando di pensare proprio come un orko, come un capo-guerra orko, potremmo restringere il campo di possibili destinazioni verso cui l’orda potrebbe essersi diretta …
Semplice allora” disse il cappellano Argastes, uscendo dal cono d’ombra che le olo-mappe contribuivano a creare “ove più si concentra la guerra, il sangue e il massacro, là troveremo gli orki
Faaris IV allora sembra la direzione più indicata” riprese Belizar fissando gli schermi luminosi “Recenti rapporti di diversi capitoli di confratelli Astartes, riferiscono di un intenso ammassamento di forze di ogni genere e razza in quel sistema … sembra un sito adatto ad un’infestazione orkesca”.
E sia” concluse Caesar “laveremo l’onta della sconfitta nel sangue dei nemici dell’Imperium e continueremo la nostra cerca della sacra reliquia, la Lama di Sangue. Confratelli, d’ora innanzi non ci sarà più posto per gli imprevisti. Riportiamo a Baal la reliquia e la testa di Orkimede!

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